Giovedi sera, nel centro polivalente di Toscanella, si è svolta la presentazione del Bilancio di previsione 2012, del piano degli investimenti e delle politiche tariffarie. Il Sindaco Borghi ha incontrato la cittadinanza, spiegando le scelte dell’amministrazione comunale.
Il punto più scottante del Bilancio è rappresentato sicuramente dall’Imu (Imposta Municipale Unica): la mancanza di dati storici su cui basare il livellamento delle aliquote, crea margini di aleatorietà riguardo alle entrate. Sperando queste non siano inferiori alle aspettative, le possibili in eccesso verranno “reinvestite, ascoltando le sigle sindacali”. La prima rata di giugno sarà essenziale per avere un quadro più chiaro, soprattutto per quanto riguarda quelle attività che dovrebbero essere colpite maggiormente: commerciali ed agricole. In un quadro di crisi, l’imu potrebbe essere la stoccata decisiva: per questo punterei, per quelle attività, a modificare le aliquote al ribasso, nel momento in cui le entrate superino le previsioni dell’amministrazione. Nel complesso, secondo me, si è raggiunto un buon punto di equilibrio.
Un altro tema affrontato è stato il piano degli investimenti delle opere pubbliche. Progetto Dozza ha presentato, a riguardo, una raccolta firme per invertire le priorità proposte dall'Amministrazione: il completamento della pista ciclo-pedonale invece del sottopasso alla via emilia. Quest'ulitmo, come ha spiegato il Sindaco, rientra in un quadro di sicurezza stradale, per il quale la Provincia ha stanziato la maggior parte dei fondi. Nel caso in cui non si realizzasse, questi andranno persi. Ma perchè quei fondi non sono stati richiesti per la pista ciclo-pedonale? Forse questa non è funzionale alla sicurezza stradale? Il sottopasso,in realtà, avrebbe un'ulteriore finalità: un potenziamento volto ad aiutare la crescita delle attività commerciali presenti a Toscanella, guardando in particolar modo alla nuova piazza, centro della frazione. Tutto ciò, sempre per rientrare nei requisiti previsti dalla Provincia. Ma siamo sicuri che le persone che oggi non spendono, a causa della crisi, saranno invogliate a farlo per una facilitazione dell'attraversamento della via emilia?
I punti critici sono ulteriori: la sicurezza notturna e il probabile degrado (qual è la risposta che si vuol dare a tale possibile problema,vista la carenza di risorse?), la cittadinanza che usufruirà dell'opera (le persone, provenienti da via fratelli cervi e strade parallele, ad esempio, attraverseranno la via emilia dal sottopasso?).
Il problema vero da risolvere, dal quale discende di conseguenza quello della sicurezza stradale, è il traffico di autoveicoli che attraversa il centro di Toscanella: solo quando si metterà mano a questo, si potrà essere sicuri nel passare, da un lato all'altro, la via emilia.
Giovanni Nigro
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