A seguito della risposta dell’Assessore Ceroni all’interpellanza da noi
proposta nel corso del Consiglio Comunale, Progetto Dozza conferma le sue
critiche rispetto alla programmazione degli eventi turistico – culturali
estivi. In sostanza l’Amministrazione comunale indica la Pro Loco come unico
responsabile organizzativo della gran parte degli eventi legati al “Dozza
Summer Festival” e afferma di non aver avuto alcun ruolo nella programmazione
Nel Consiglio Comunale del 30 settembre scorso abbiamo presentato una
Interpellanza a proposito del cartellone degli eventi estivi presentato dal
Comune di Dozza a luglio.
Progetto Dozza ha espresso una critica decisa rispetto alle modalità di
gestione e programmazione del “Dozza Summer Festival”. A nostro parere l’
organizzazione complessiva è stata tardiva. Inoltre la diffusione dello stesso
programma non è stata assolutamente all’altezza dell’occasione: non è stata
utilizzata la mailing lista comunale (non sarebbe costata nulla), la qualità
dei volantini e l’ampiezza della loro diffusione sono assai discutibili.
La risposta in termini di partecipazione, soprattutto in occasione di alcuni
eventi calendarizzati (Busk Even del 18 luglio, Cinema Retrò ad Agosto), non è
stata assolutamente soddisfacente.
A seguito di queste nostre considerazioni l’Assessore Ceroni ha ammesso il
ritardo complessivo nell’ufficializzazione del calendario degli eventi ma,
sostanzialmente, ha fatto ricadere le responsabilità relative alla
programmazione delle serate, alla diffusione del programma e alla scelta dei
temi e dei film proiettati sulla Pro Loco. In sostanza il Comune si dissocia e
sostiene di aver solo concesso il supporto tecnico e il patrocinio. Una scelta
legittima ma, a nostro parere, poco condivisibile. Un Comune come quello di
Dozza dovrebbe fare della programmazione turistico – culturale la sua attività
principale. Come è possibile che si rinunci, soprattutto in un periodo di forti
restrizioni economiche, ad assumere questo ruolo? Soprattutto in una realtà
che, oggettivamente, negli ultimi anni ha visto un indebolimento progressivo
della capacità di azione della Pro Loco.
Ci dispiace dovere notare come la politica, compresi i nostri Amministratori
locali, sia sempre pronta a sottolineare l’importante ruolo, anche economico,
della cultura e delle attività turistiche in genere ma sia contemporaneamente
incapace di concretizzare questi aspetti. Occorrerebbero una maggiore
inventiva, disponibilità di ascolto e intraprendenza per sfruttare le grandi
possibilità che il nostro Borgo possiede.
Sotto questi aspetti Progetto Dozza è l’unica realtà politica, presente sul
nostro territorio, ad aver dimostrato di avere a cuore questi temi e a porli al
centro del dibattito. Dispiace notare la scarsa sensibilità per l’argomento
dimostrata da chi sta amministrando.
Un altro esempio evidente di tutto ciò è la mozione che abbiamo presentato per
chiedere che il Comune si faccia promotore, anche presso il Circondario, di una
iniziativa culturale mirata a ricordare il duemiladuecentesimo anniversario
della realizzazione della Via Emilia. Il risultato della nostra proposta si è
concretizzato in un apprezzamento “a parole”. Ma la Giunta non farà nulla. La
ricorrenza verrà segnalata all’Istituto Comprensivo affinché possa essere
ricordata presso le scuole. Siamo soddisfatti di questo ma al contempo dobbiamo
notare come non sia stata colta l’opportunità di poter lanciare una proposta
più ambiziosa, che avrebbe potuto anche generare benefici economici. Basti
pensare che la stessa Regione Emilia Romagna ha da poco approvato una delibera
sostanzialmente analoga alla nostra. Prendiamo atto del fatto che, in questo
momento, a Dozza, non è possibile fare ragionamenti di ampio respiro sulla
gestione del settore turistico – culturale.
Luca Albertazzi
Mirco Franceschelli
Gruppo Progetto Dozza
Avere gli estremi della delibera della Regione ER aiuterebbe a trovarla e a capire.
RispondiEliminaMa esiste questa delibera?
RispondiEliminaCerto che esiste, sennò non l'avremmo citata. Dato che siamo persone serie. In ogni modo l'assemblea regionale l'ha approvata il 24 settembre scorso. Basta cercarla se si è interessati. Quella proposta in Consiglio Comunale da Progetto Dozza si può trovare sul sito del Comune
RispondiEliminaLuca A.
Non ho trovato una delibera in tal senso (http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa/tutte-le-delibere), ma non sono esperto e sarà certamente lì. Non potreste per favore mettere un link a beneficio dei cittadini?
RispondiEliminahttp://demetra.regione.emilia-romagna.it/al/monitor.php?urn=er:assemblealegislativa:coll:IX;4421
RispondiEliminaQuesto è il link dove può trovare la proposta della risoluzione avanzata dal gruppo della lega nord. Il testo approvato non è visalizzabile perchè il sito che lo contiene ,oggi, è in ristrutturazione.
http://www.faenzanotizie.it/main/index.php?id_pag=23&id_blog_post=14993
Questo il link di un articolo di un giornale on line che parla della risoluzione approvata dall'assemblea regionale
Grazie: non l'ho trovata perché cercavo tra le "delibere", mentre si tratta di un "Atto di indirizzo politico". Teneteci aggiornati sui volontari che coordineranno le iniziative a livello regionale. Ho letto buona parte del catalogo della mostra bolognese del 2000: un lavoro molto importante, che fa il punto sulle conoscenze storiche a oggi. Nella nostra zona un punto di riferimento privilegiato è "Claterna", la città romana mancante tra Bologna e Imola, che volontari e studenti universitari coordinati dalle sovrintendenze stanno scavando da molti anni. Un seminario al riguardo è stato tenuto proprio nel nostro comune qualche mese fa. La cosa più importante è ovviamente le ricerca storica e archeologica, senza la quale delle iniziative celebrative diventano puramente retoriche e non lasciano il segno. Se un'iniziativa rende disponibile al pubblico la mole di conoscenze che abbiamo sulla nostra strada, e lo sensibilizza, non può che essere utile.
RispondiEliminaDirei che si sia cominciato un argomento nuovo per fare perdere le tracce del precedente. Se non vado errato quello terminava con diversi commenti di una persona che si firma Annalisa G. Ripeto il dubbio scitto in calce all'argomento precedente: qualcosa mi fa pensare che la polemica sia creata artatamente su 'stimolo' di un 'commerciante di Dozza. Ho giá avuto modo di scrivere che i commercianti con i quali io ho parlato, ormai tutti, sono concordi sul fatto che nel borgo si siano viste più persone sia per le iniziative promosse dal Comune e dalla Fondazione, sia da quelle patrocinate dal Comune stesso come corse ciclistice, passaggi di raduni, ecc. I ristoratori con cui ho parlato mi ha fatto un discorso che condivido:" la cosa importante è che le persone arrivino a Dozza. Una volta che sono arrivate se si fermano nel mio ristorante sta a me trattarli bene perchè tornino, come è successo con la recente Coppa Placci." Direi che la controprova di quanto afferma il ristoratore la si possa avere facendo un giro per Dozza a ora di cena, guardando quali posti hanno clienti e quali sono vuoti. Mi pare di poter concludere che ognuno deve fare il suo mestiere. A.Z. P.S. Il resto è polemica che cerca giustificazioni e visibilitá. Per fortuna la gente capisce. Adieu.
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