Il giorno 25 aprile mi sono recato a Dozza con la mia famiglia alla giornata celebrativa della liberazione.
La giornata è iniziata con l'inno di Mameli in piazza De Amicis suonata dalla banda di Dozza, per poi passare, con una breve camminata, in piazza Zotti con musiche popolari.
La celebrazione si è conclusa nella piazza della rocca con il discorso del sindaco Borghi, che ha ricordato quali momenti truci ha comportato la guerra:in particolar modo, il massacro delle vittime civili del tutto al di fuori di ogni ragione.Ha continuato il suo discorso portando all'attenzione dei presenti le parole del nostro presidente della repubblica, Giorgio Napolitano: "la libertà è di chiunque la voglia festeggiare".
Detto ciò, sul palco vi erano persone con delle bandiere, due delle quali di marchiata connotazione politica: CGIL e PD.
Ma se la libertà è di chiunque la voglia festeggiare perché dare una connotazione politica alla celebrazione?
Terminato il discorso del sindaco, la Banda di Dozza ha proseguito con la propia rassegna canora.
Sempre con queste bandiere!
Loris Salmi.