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sabato 27 aprile 2013

il 25 aprile

 

Il giorno 25 aprile mi sono recato a Dozza con la mia famiglia alla giornata celebrativa della liberazione.
La giornata è iniziata con l'inno di Mameli in piazza De Amicis suonata dalla banda di Dozza, per poi passare, con una breve camminata, in piazza Zotti con musiche popolari.
La celebrazione si è conclusa nella piazza della rocca con il discorso del sindaco Borghi, che ha ricordato quali momenti truci ha comportato la guerra:in particolar modo, il massacro delle vittime civili del tutto al di fuori di ogni ragione.Ha continuato il suo discorso portando all'attenzione dei presenti le parole del nostro presidente della repubblica, Giorgio Napolitano: "la libertà è di chiunque la voglia festeggiare".
Detto ciò, sul palco vi erano persone con delle bandiere, due delle quali di marchiata connotazione politica: CGIL e PD.
Ma se la libertà è di chiunque la voglia festeggiare perché dare una connotazione politica alla celebrazione?
Terminato il discorso del sindaco, la Banda di Dozza ha proseguito con la propia rassegna canora.
Sempre con queste bandiere!
Loris Salmi.

sabato 20 aprile 2013

SOTTOPASSO: PASSA LA LINEA PROPOSTA DA TEMPO DA PROGETTO DOZZA

E' di oggi la notizia, comparsa sul resto del carlino di imola, della prossima realizzazione
del secondo stalcio della pista ciclabile direzione Imola.Il sottopasso,quindi, perde la sua priorità cosi come aveva proposto Progetto Dozza.
Pochi mesi fa,infatti, abbiamo messo in campo una raccolta firme e la seguente mozione, presentanta in consiglio comunale, che
avevano come oggetto la modifica delle linee di mandato sulle opere pubbliche.
Una proposta ragionevole:mettere al primo posto il completamento della ciclabile,in una vera
ottica di messa in sicurezza della via emilia, e scalzare il sottopasso :opera inutile,costosa,obsoleta.
Presentata la mozione,come detto, in consiglio, sia la maggioranza che il Sindaco Borghi si sono opposti frontalmente,
facendo emergere la criticità fondamentale che ha contraddistinto questo mandato: la mancanza
di dialogo e l'arrocamento su posizioni divenute irragionevoli e indifendibili.
E' sicuramente una nostra vittoria politica.
Abbiamo evidenziato come sia importante l'ascolto dei cittadini, che sentivano come prioritario
il completamentento di un'opera che ormai si protraeva da anni.
Quelle firme,  derise da chi dovrebbe rappresentare tutti, costituiscono il segnale della strada da seguire.
Noi l'abbiamo imboccata. Gli altri?